Sono particolarmente lieto che il nostro consorzio abbia deciso di commissionare questa ricerca…
Sono particolarmente lieto che il nostro consorzio abbia deciso di commissionare questa ricerca sul posizionamento dei vini rossi piemontesi in Norvegia sia perché il mercato norvegese ha un’importanza strategica per i nostri vini (in particolare per i rossi ma sempre più anche per i nostri bianchi) sia per una sorta di “orgoglio Piemonte”. Infatti se, come per tutta la Scandinavia, l’amore per l’Italia è altissimo, è proprio il Piemonte, tra le regioni italiane, ad essere una delle regione leader e ad essere ritenuta “di gran moda” (giudizio confermato sia dai dati della ricerca sia dalla rilevazione che per molte aziende piemontesi la Norvegia rappresenta addirittura il primo mercato al mondo!).
La Norvegia, paese che ha un PIL pro capite tra i più alti del mondo, è stata protagonista di una vera e propria rivoluzione dei costumi che nel giro di una quindicina d’anni lo ha trasformato da “Beer Drinking Country” a “Wine Drinking Country”. Oggi il paese scandinavo è uno dei mercati più importanti al mondo per i consumi di vino di eccellenza ed è tra quelli in cui l’Italia supera nettamente i francesi. In pochi anni le importazioni di vino italiano in Norvegia sono più che raddoppiate e il centro propulsore di questo cambiamento è stata la ristorazione, che ha vissuto una fase di svolta, ottenendo picchi qualitativi mai raggiunti in passato. L’Italia è molto apprezzata dai norvegesi anche come mèta di vacanze (più del 10 % della popolazione attiva fa ogni anno una vacanza nel nostro paese) e il vino italiano di qualità consente a coloro che hanno visitato il “Bel Paese” di ritrovare quella combinazione di storia, arte e gusto (il celebre lifestyle italiano) che hanno sperimentato durante il loro viaggio.
Secondo i nostri partner norvegesi, alla base del successo dei vini italiani vi è il concetto di terroir e il segno distintivo che ogni produttore lascia al proprio vino: su questi aspetti il Piemonte ha certamente molte carte da giocarsi e non è un caso che la regione sia diventata leader delle vendite grazie soprattutto al successo di questi ultimi anni dei grandi rossi piemontesi: Barolo e Barbera in primis. Questo amore per il Piemonte è peraltro dimostrato dai tantissimi norvegesi che, da turisti o da imprenditori di attività ricettive, troviamo nelle nostre colline.
Considerate le grandi potenzialità di questo mercato, il nostro consorzio negli ultimi anni ha lavorato intensamente con l’obiettivo di attuare una promozione efficace per posizionare i vini piemontesi come prodotti di eccellenza secondo la logica del “gioco di squadra” che da sempre contraddistingue la nostra attività. In particolare a settembre 2015 una selezione di vini piemontesi sarà presentata al Lofoten Food Festival, prestigiosa rassegna culinaria che si tiene ogni anno nell’arcipelago a nord del Paese, mentre a febbraio 2016 si terrà a Oslo (e il giorno dopo a Stavanger) la terza edizione del Barolo & Friends Event, che nelle due passate edizioni ha registrato un grande successo sia verso il mondo trade e verso il monopolio sia nei confronti dei tanti wine-lovers selezionati.
La ricerca, oltre a confermarci l’importanza straordinaria di questo mercato, evidenzia il boom del vino italiano e il grande successo del Piemonte ma altresì che i vini di altre regioni italiane, grazie anche a promozioni incisive, sono sempre più amati e acquistati, anche più dei vini piemontesi. Del resto quello analizzato è un mercato molto ricco e quindi ovviamente anche molto agguerrito e competitivo: ecco perché, secondo noi, è fondamentale che il Piemonte impari a “fare squadra” e attui una promozione molto più efficace con l’obiettivo sia di aumentare il posizionamento tra i vini di eccellenza (e che quindi meritano un prezzo adeguato) sia di mantenere e anzi rafforzare la posizione tra le regioni leader.
Proprio partendo dalla consapevolezza che il confronto con le regioni competitor del Piemonte è sempre più accesa e ponendoci l’obiettivo di aumentare il successo dei vini piemontesi, abbiamo ritenuto indispensabile dotare le aziende, gli enti e i consorzi di un’analisi di mercato seria e focalizzata sul Piemonte. Il risultato del lavoro realizzato dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino è una ricerca preziosissima che fornisce dati concreti e aggiornati, in alcuni casi sorprendenti, e offre numerosi spunti per consentire al Piemonte di valorizzare appieno la propria straordinaria ricchezza enologica e di essere sempre più “la regione dell’eccellenza nel paese della bellezza”!
Daniele Manzone
Direttore consorzio “i Vini del Piemonte”