Daniele Manzone, Direttore del consorzio di promozione “I Vini del Piemonte”.
Sono particolarmente lieto che I Vini del Piemonte abbia deciso di aggiornare questa ricerca sul posizionamento dei vini rossi piemontesi in Norvegia, sia perché il mercato norvegese ha un’importanza strategica per i nostri vini (in particolare per i rossi ma sempre più anche per i nostri bianchi), sia per una sorta di “orgoglio piemontese”. Infatti se, come per tutta la Scandinavia, l’amore per l’Italia è altissimo, è proprio il Piemonte, tra le regioni italiane, ad essere una delle regioni leader e ad essere ritenuta “di gran moda” (giudizio confermato sia dai dati della ricerca sia dalla rilevazione che per molte aziende piemontesi la Norvegia rappresenta addirittura il primo mercato al mondo!).
La Norvegia, paese che ha un PIL pro capite tra i più alti del mondo, è stata protagonista di una vera e propria rivoluzione dei costumi che nel giro di una quindicina d’anni lo ha trasformato da “Beer Drinking Country” a “Wine Drinking Country”. Oggi il paese scandinavo è uno dei mercati più importanti al mondo per i consumi di vino di eccellenza ed è tra quelli (pochi!) in cui l’Italia supera nettamente i francesi. In pochi anni le importazioni di vino italiano in Norvegia sono più che raddoppiate e il centro propulsore di questo cambiamento è stata la ristorazione, che ha vissuto una fase di svolta, ottenendo picchi qualitativi mai raggiunti in passato. L’Italia è molto apprezzata dai norvegesi anche come mèta di vacanze (più del 10% della popolazione attiva fa ogni anno una vacanza nel nostro paese) e il vino italiano di qualità consente a coloro che hanno visitato il “Bel Paese” di ritrovare quella combinazione di storia, arte e gusto (il celebre lifestyle italiano) che hanno sperimentato durante il loro viaggio.
Alla base del successo dei vini italiani vi è – a parere mio e dei nostri partner norvegesi – il concetto di terroir e il segno distintivo che ogni produttore lascia al proprio vino: su questi aspetti il Piemonte ha certamente molte carte da giocarsi ed è su questi aspetti che occorre puntare! In Norvegia, ancor più che negli altri paesi, noi dobbiamo valorizzare e far conoscere tutto ciò che rappresenta la nostra “identità” ovvero la nostra millenaria storia del vino, la nostra diffusa cultura enologica, la nostra straordinaria ricchezza di denominazioni autoctone, l’incredibile patrimonio di uomini e donne che in diverse parti del Piemonte producono vini con sistemi artigianali e con l’obiettivo dell’eccellenza!
Grazie a questi valori la nostra regione è diventata leader delle vendite, trainata soprattutto dal successo di questi ultimi anni dei grandi rossi piemontesi: Barolo e Barbera in primis. Questo amore per il Piemonte è peraltro dimostrato dai tantissimi norvegesi che, da turisti o da imprenditori di attività ricettive e vinicole, troviamo nelle nostre colline.
Considerate le grandi potenzialità di questo mercato, il nostro consorzio negli ultimi anni ha lavorato intensamente con l’obiettivo di promuovere efficacemente i vini piemontesi come prodotti di eccellenza ed aiutare le aziende, sia importate sia no, a vendere di più in questo paese. Sempre tenendo fede alla logica del “gioco di squadra” in cui tanto crediamo e che da sempre contraddistingue la nostra attività!
Il nostro consorzio “I Vini del Piemonte” ha sempre investito molte energie ed attività nell’area scandinava e da anni presidia stabilmente la Norvegia con eventi e iniziative promozionali che, oltre alle capitali, interessano anche le città secondarie. Il programma del 2018 è particolarmente intenso: a febbraio 2018 abbiamo organizzato tre tappe del Barolo & Friends Event a Oslo (quinta edizione), Trondheim (terza edizione) e Bergen (prima edizione), ottenendo ancora una volta un grande successo sia verso il mondo trade e verso il monopolio sia nei confronti dei tanti wine-lovers presenti. A giugno è in programma il “Festival Piemonte”, un altro tour promozionale che vedrà i produttori impegnati, insieme a cuochi piemontesi, a far “vivere l’esperienza Piemonte” a Oslo e Bergen e, per la prima volta, ad Ålesund. Inoltre, considerate le opportunità che ancora ci sono, ad Oslo organizzeremo anche una sessione di incontri BtoB fra alcuni produttori e un gruppo di importatori alla ricerca di nuove aziende da inserire nel mercato.
La ricerca, oltre a confermarci l’importanza straordinaria di questo paese, evidenzia il boom del vino italiano e il grande successo del Piemonte ma altresì che i vini di altre regioni italiane, grazie anche a promozioni incisive, sono sempre più amati e acquistati, anche più dei vini piemontesi. Del resto quello analizzato è un mercato molto ricco e quindi ovviamente anche molto agguerrito e competitivo: ecco perché, secondo noi, è fondamentale che il Piemonte impari sempre più a “fare squadra” e attui una promozione sempre più efficace e innovativa con l’obiettivo sia di aumentare il posizionamento tra i vini di eccellenza (e che quindi meritano un prezzo adeguato) sia di mantenere e anzi rafforzare la posizione tra le regioni leader.
Proprio partendo dalla consapevolezza che il confronto con le regioni competitor del Piemonte è sempre più acceso e ponendoci l’obiettivo di aumentare il successo dei vini piemontesi, abbiamo ritenuto indispensabile dotare le aziende, gli enti e i consorzi di un’analisi di mercato seria e focalizzata sul Piemonte. Il risultato del lavoro realizzato dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino è una ricerca preziosissima che fornisce dati concreti e aggiornati, in alcuni casi sorprendenti, e offre numerosi spunti per consentire al Piemonte di valorizzare appieno quella che io definisco “la regione dell’eccellenza nel paese della bellezza”!