11-12 settembre 2017: i rappresentanti delle aziende vinicole consorziate incontrano ad Alba e a Ghemme un gruppo di operatori del settore provenienti da diversi paesi dell’Unione Europea.
Dopo il successo di altre analoghe iniziative realizzate negli ultimi anni, il consorzio di promozione I Vini del Piemonte organizza un nuovo incoming di operatori del settore wine sul territorio piemontese, in partnership con il Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte.
L’evento avrà luogo lunedì 11 settembre ad Alba (CN) e martedì 12 settembre a Ghemme (NO) e consentirà a circa 25 aziende aderenti al consorzio di promozione I Vini del Piemonte e al Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte di incontrare 12 buyers provenienti da Paesi Bassi, Germania, Polonia, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Belgio, Svezia ed Estonia.
I buyers partecipanti sono stati accuratamente profilati e selezionati da Iron 3, società che da dieci anni organizza workshop per il settore vitivinicolo, che si è occupata anche di fissare gli appuntamenti. Gli incontri BtoB seguiranno infatti agende programmate in base alle specifiche richieste dei buyers, in modo da assicurare appuntamenti di reale interesse per ambo le parti.
Ciascun produttore avrà la possibilità di prendere parte ad almeno 8 appuntamenti, della durata di 25 minuti circa ciascuno, nel corso dell’intera giornata. Al termine degli incontri i produttori partecipanti avranno la possibilità di invitare i buyers presso la propria azienda e/o a cena.
L’evento rientra pienamente nelle strategie del consorzio di promozione I Vini del Piemonte, che ha sempre puntato sull’export e che da anni opera attivamente per favorire il processo di internazionalizzazione delle aziende vinicole, per le quali vendere all’estero è ormai diventato fondamentale, come confermato anche dai dati statistici: supera infatti il 60% la quota della produzione vinicola piemontese esportata all’estero.
In particolare, come sottolinea Nicola Argamante, presidente de I Vini del Piemonte, «gli incoming di importatori e operatori del settore sono indirizzati a quelle aziende che ancora esportano poco, proprio perché il settore ha enormi opportunità e considerevoli margini di crescita. Proseguendo nell’ottica di aiutare le piccole e medie imprese della viticultura piemontese tradizionale, anche quest’anno accoglieremo gli importatori alla ricerca dei pregiati vini delle nostre colline, ben consci che l’export è di vitale importanza per la nostra viticoltura».