Dopo il successo della prima edizione, il Barolo & Friends Event ha fatto ritorno a Oslo con una trentina di produttori piemontesi che hanno presentato i loro vini a oltre 500 wine-lovers e professionisti del settore.
Considerate le grandi potenzialità del mercato norvegese e il successo della prima edizione, il tour del Barolo & Friends Event 2015 è ripartito proprio da Oslo con un evento esclusivo, patrocinato dall’Ambasciata d’Italia e organizzato in collaborazione con Michèle Shah, consulente di marketing specializzata nella promozione dei vini italiani sui mercati esteri.
Dopo il taglio del nastro, alla presenza dell’Ambasciatore Giorgio Novello, per tutta la giornata oltre 500 persone si sono avvicendate nel foyer del teatro Det Norske Teatret per prendere parte all’evento, suddiviso come di consueto in due sessioni distinte, una rivolta ai professionisti e una per il pubblico di wine-lovers e consumatori finali, e strutturate secondo la formula del “Walk Around Tasting”, che consente al pubblico di incontrare i produttori spostandosi liberamente fra i vari tavoli di degustazione.
Ciascuna delle due sessioni è stata arricchita da un seminario di approfondimento: il primo, rivolto ai professionisti del settore, è stato condotto da Lars G Rein-Helliesen, opinion leader con oltre 15 anni di esperienza come manager e sommelier nel settore ristorazione, co-fondatore e socio di Gaia Wine & Spirits, il secondo, indirizzato ai wine-lover norvegesi, è stato invece introdotto dal sommelier piemontese Sandro Minella e ha avuto come argomento “Le annate classiche delle diverse declinazioni del Nebbiolo”. Entrambi i seminari hanno riscosso notevole successo.
Per tutta la durata dell’evento, inoltre, i rappresentanti di Vinmonopolet (il monopolio norvegese) hanno potuto degustare i vini all’interno di una sala privata riservata a loro.
La promozione del Piemonte vitivinicolo in Norvegia è stata poi consolidata attraverso altre due iniziative collaterali: martedì 24 febbraio una Wine Dinner condotta da Sandro Minella presso il Baltazar di Oslo, uno dei ristoranti italiani che il Consorzio I Vini del Piemonte ha selezionato in alcune città europee per organizzare serate tematiche con l’obiettivo di offrire ai wine-lovers dei vari paesi la possibilità di apprezzare i vini del Piemonte in abbinamento ai piatti della tradizione culinaria italiana.
Mercoledì 25 febbraio, infine, il Consorzio ha preso parte all’Italian Festival dedicato al turismo, organizzato a Stavanger dall’Ambasciata Italiana in Norvegia: durante l’evento sono stati proposti in degustazione al pubblico norvegese alcuni vini rappresentativi della regione e la Strada del Barolo ha tenuto una presentazione turistica delle Langhe e del territorio piemontese in un’area della Norvegia in cui l’interesse per il nostro paese è particolarmente vivo.
Negli ultimi quindici anni la Norvegia è stata investita da una vera e propria rivoluzione dei costumi, che ha favorito il consumo di vino a scapito della birra e che oggi è uno dei mercati tra i più importanti al mondo per il vino di eccellenza, soprattutto se si considera l’altissima capacità di spesa dei suoi abitanti.
Per i produttori italiani la Norvegia ha un’importanza straordinaria, intanto perché è uno dei pochi mercati al mondo in cui l’Italia supera i cugini francesi: secondo i dati del 2013, infatti, il nostro paese occupa il primo posto per quanto riguarda il consumo di vino rosso, con 17,4 milioni di litri importati contro i 5,4 della Francia. In particolare, tra le regioni italiane è proprio il Piemonte il leader delle vendite, grazie al successo del grande rosso piemontese: il Barolo.
Come conferma Lars G Rein-Helliesen, partner del Barolo & Friends Event di Oslo: «le importazioni di vino italiano in Norvegia sono più che raddoppiate rispetto a quindici anni fa, ma c’è ancora del potenziale di crescita in termini di volumi, di sviluppo a livello regionale e di varietà di prodotto. Il punto di forza dei vini italiani – sottolinea Rein-Helliesen – è il terroir, il segno distintivo che ogni produttore lascia al proprio vino. Inoltre, dal momento che in Norvegia non è consentita la pubblicità degli alcolici, per avere successo su questo mercato è molto importante poter contare su un buon partner commerciale, ma il requisito fondamentale è la capacità di offrire prodotti di assoluta qualità a prezzi competitivi e in questo i produttori italiani non hanno rivali!».
Produttori di Govone – Govone (CN)
Gigi Rosso – Castiglione Falletto (CN)
Rivetto dal 1902 – Sinio (CN)
Tenuta Tenaglia – Serralunga di Crea (AL)
Villa Giada – Canelli (AT)
Costa di Bussia, Tenuta Arnulfo – Monforte d’Alba (CN)
Broccardo – Monforte d’Alba (CN)
Montalbera – Castagnole Monferrato (AT)
Az. Agr. Sukula – Serralunga d’Alba (CN)
Az. Ag. Franco Conterno – Monforte d’Alba (CN)
Consorzio Piedmontop – Guarene (CN)
Società Agricola Rosoretto srl – Castiglione Falletto (CN)
Anselma Giacomo Azienda Agricola – Serralunga d’Alba (CN)
Elio Altare – La Morra (CN)
Cascina Cucco – Serralunga d’Alba (CN)
Malvirà – Canale (CN)
Olivero Mario – Roddi (CN)
La Morandina – Castiglione Tinella (CN)
Tenuta Ronzano – Costigliole d’Asti (AT)
Ferraris Agricola – Castagnole Monferrato (AT)
Azienda Agricola Antoniolo – Gattinara (VC)
Cordero di Montezemolo – La Morra (CN)
Giovanni Rosso – Serralunga d’Alba (CN)
Michele Chiarlo – Calamandrana (AT)
Virna Borgogno – Barolo (CN)
Rivetti Mario – Alba (CN)
Poderi Roset – Verduno (CN)